Autismo

L'autismo è un disturbo del neurosviluppo, con esordio nei primi anni di vita.
I sintomi principali del disturbo dello spettro autistico sono:
- persistenti difficoltà (compromissioni qualitative) nelle interazioni sociali e nella comunicazione
- schemi di comportamento e interessi ristretti e ripetitivi (repertorio limitato, stereotipato, ripetitivo di interessi e di attività)
Il termine "spettro" indica la variabilità di comportamenti osservabili all'interno del medesimo disturbo, in quanto esistono differenze importanti tra le persone con autismo.
Le persone con autismo hanno difficoltà a interagire con gli altri e a comunicare in modo adeguato (il linguaggio può essere assente o usato in modo anomalo). In alcuni casi, l’autismo si manifesta in associazione con altre condizioni cliniche: disturbi dello sviluppo (disabilità intellettiva, disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività – ADHD), disturbi medici (disturbi del sonno, epilessia, problemi gastrointestinali, sindrome genetiche); disturbi psichiatrici e/o comportamentali (ansia, disturbo oppositivo provocatorio, aggressività comporamenti autolesivi, Pica.
L’autismo, attualmente, è il più diffuso disturbo del neurosviluppo, presenta mediamente un’incidenza di 1 ogni 150, e i maschi sono 4 volte più colpiti delle femmine. Non ci sono differenze tra le varie etnie e condizioni sociali.
La diagnosi è basata essenzialmente sulla descrizione e osservazione del comportamento, già a 15 – 18 mesi del bambino si possono evidenziare delle alterazioni nello sviluppo. La Diagnosi deve essere funzionale e valutare le competenze cognitive, linguistiche, motorie, comunicative, sociali e relazionali.
Per effettuare una diagnosi accurata c è bisogno di una visita specialistica che si avvalga di strumenti clinici standardizzati a livello internazionale.
Il termine "spettro" indica la variabilità di comportamenti osservabili all'interno del medesimo disturbo, in quanto esistono differenze importanti tra le persone con autismo.
- Mancanza di interesse e difficoltà ad interagire con altri bambini
- Assenza e/o difficoltà nel modulare il contatto oculare
- Preferenza ad isolarsi specialmente in ambienti sociali
- Uso degli oggetti in modo ripetitivo e ossessivo, non finalizzata e disfunzionale
- Interessi ristretti nella scelta di giochi da utilizzare e attaccamento esagerato sempre agli stessi 2-3 oggetti
- Assenza di sviluppo del gioco simbolico
- Gioco bizzarro e mancanza di gioco funzionale
- Resistenza al cambiamento
- Mancanza di reciprocità nella condivisione delle emozioni
- Mancanza di gestualità (indicare, mostrare, salutare)
- Qualunque perdita di qualsiasi abilità linguistica o sociale ad ogni et
- Mancanza di lallazione entro i 12 mesi
- Nessuna parola entro i 16 mesi
- Mancanza di risposta a istruzioni semplici (vieni, dammi, prendi, siediti, saluta, etc.)
- Ecolalia (ripetizione di parole o frasi in maniera a-contestuale, cioè non collegata alla situazione)
- Abilità grosso e fino-motorie incongrue
- Eccesso o scarsa attività fisica
- Episodi di ansia-collera senza apparente motivo
- Manifestazioni di riso inappropriate
- Pianto improvviso, intenso e troppo lungo
- Scarsa tolleranza alla frustrazione
- Disturbi del sonno
- Mancanza di percezione dei pericoli
- Anomalie sensoriali legate ad una ipo o iper sensibilità delle diverse modalità sensoriali
- Selettività alimentare verso caratteristiche del cibo legate alla forma, colore, odore e consistenza
Si tratta di linee di indirizzo nazionali per la programmazione, riorganizzazione e potenziamento dei modelli assistenziali e dei servizi socio sanitari a livello regionale e locale. Obiettivo del documento è individuare finalità e azioni prioritarie per fornire indicazioni omogenee per la programmazione, attuazione e verifica dell’attività della rete dei servizi per le persone nello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD) in tutte le età della vita, favorendo il raccordo e il coordinamento tra tutte le aree operative coinvolte.